Cos’è la lombalgia? La domanda interessa una fascia di popolazione pari all’85%. Eppure, capire le cause del mal di schiena non è semplice.
Il mal di schiena è la seconda causa di accesso all’ambulatorio del medico di famiglia dopo il raffreddore; la sua gestione determina una spesa sanitaria per costi diretti e indiretti che negli USA nel 2005 è stata stimata pari a 35 miliardi di dollari all’anno, con incremento dal 1997 del 65%. Nonostante ciò, la prevalenza della lombalgia cronica è in continua crescita.
Nel 1987 la Quebec Task Force ha prodotto un primo tentativo di Linea Guida sul mal di schiena “male del secolo”. Da allora il solo motore di ricerca Pedro riporta 96 Linee Guida per la Lombalgia, a testimonianza della vastità del problema e della sua difficoltà di gestione.
La lombalgia non è una malattia, ma un sintomo. In quanto tale, può essere determinata da molte cause (infettive, traumatiche, tumorali, infiammatorie) che possono ripercuotersi su tutte le strutture che compongono la colonna lombare (ossa, articolazioni, dischi, legamenti, strutture nervose, vascolari e visceri) causando dolore che dalla zona lombare può propagarsi agli arti inferiori.
Il perfezionamento dell’imaging che migliora ogni anno potrebbe far pensare ad una maggior capacità di individuazione della vera causa del dolore, ma il dato è condizionato dall’alto numero di falsi positivi. E’ stato anzi dimostrato che il tipo di lavoro e l’aspetto psicologico del lavoro hanno un valore predittivo maggiore sulla RM per il rischio di lombalgia.
La lombalgia nel 99% dei casi è un disturbo muscolo-scheletrico aspecifico e autolimitantesi, che si risolve di solito dopo 2-6 settimane. Solo nell’1% dei casi emergono patologie gravi, di cui 8/10 casi si rivelano fratture vertebrali.
Fondamentali per individuare quelle che sono le “red flags” delle Linee Guida sono l’anamnesi, l’esame obiettivo e l’andamento clinico.
Il trattamento della lombalgia di origine muscolo scheletrica è conservativo, e deve distinguere fra lombalgia acuta e subacuta-cronica. Nella prima, la medicina basata sull’evidenza ha dimostrato che gli unici trattamenti efficaci sono i farmaci, il calore, le manipolazioni e il movimento.
Il ricorso allo specialista si rende spesso necessario a causa del numero di recidive e di cronicizzazioni sempre più in aumento, e per l’abuso di diagnostica per immagini e di oppiacei che si è avuto negli ultimi anni. Sorge quindi sempre più spesso l’esigenza di indirizzare il paziente allo specialista, e di individuare il professionista a cui far ricorso.
Il fisiatra è lo specialista che può compiere una prevenzione primaria della lombalgia (correzione delle posture scorrette, cura dei dimorfismi in età evolutiva, educazione all’attività motoria, prevenzione negli ambienti di lavoro) e consentire di scremare le lombalgie semplici, in cui può bastare rassicurare il paziente, da quelle in cui è necessario un approccio riabilitativo: in questo secondo caso si prenderà in carico i casi in cui il dolore lombare determina disabilità e peggioramento di qualità della vita. Il fisiatra può inoltre dirigere il team multidisciplinare necessario per il trattamento della lombalgia cronica, nonché individuare in quali casi eventualmente indirizzare al neurochirurgo, al chirurgo vertebrale o all’analgesista.
Purtroppo, spesso le risorse a disposizione rispetto all’entità del problema non sono sufficienti. Il tempo previsto per la visita fisiatrica in convenzione è di 15 minuti, non vi sono margini per visite di controllo autogestite, i terapisti sono in numero limitato e non è previsto, tranne nei casi di severa disabilità, il trattamento con esercizio terapeutico, tanto meno preventivo.
Un tentativo di dare una risposta efficace e di facile accesso al problema lombalgia cronica con scarsa disabilità è stato fornito attraverso il cosiddetto percorso AFA: attività fisica adattata. Si tratta di un progetto inizialmente finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, poi portato avanti grazie alla solerzia e all’impegno di alcune palestre, che consente di praticare esercizi con guida altamente specializzata in piccoli gruppi, per un lungo periodo e a costi molto bassi.